Vita rock da donna indipendente

17555524_10209317042709095_288101759_nMolti anni fa quando pensavo ad un percorso individuale ed indipendente nella vita e nella musica, mi spaventavo davvero! E questa paura era rafforzata dalla certezza che quello sarebbe stato il mio percorso tenuto conto  della situazione, della mia personalità (che già si palesava dalla tenera età) e del fatto che fossi figlia unica e un pò isolata dal mondo grazie alla mia strampalata famiglia d’origine…. lo stimolo di rimanere sempre e comunque fedele a me stessa, senza livellarmi e snaturarmi per adattarmi alla massa e sentirmi integrata, per fortuna è sempre stato più forte.  Ho preso quindi  le mie paure e ho  cercato di affrontarle, trasformandole costantemente da limiti (che mi potevano bloccare) a soglie di nuovi accattivanti orizzonti.

Lo so, è così difficile muoversi in terre sconosciute fuori dalle cosiddette zone di comfort (che in realtà ci incatenano) per andare verso l’ignoto, ma bisognerebbe sempre provarci. Per esempio, negli anni ’90 di donne strumentiste nel Rock (che non cantavano ma che osavano andare avanti tutte sole con le proprie idee o canzoni scritte di loro pugno) io me ne ricordo davvero poche (nella realtà della mia piccola area periferica e nazionale nessuna a dire il vero)… non potevo quindi neanche ispirarmi a qualcuna o prendere spunto da esse, eppure la strada che ho cercato di sviluppare è stata quella e quel percorso mi ha fortificato, facendomi sentire realizzata e in equilibrio con me stessa nonostante le difficoltà, e regalandomi esperienze uniche proprio perchè fuori dall’ordinario, senza essere l’appendice o la gregaria di nessun altro… La dimensione in cui  prendeva pian piano forma la mia vita era molto stimolante, un terreno inesplorato che chissà dove poteva o potrà portare, chissà quali sentieri si potrebbero sviluppare e diramare dalla strada principale che ha comunque l’onnipresente Rock come vocazione sia musicale sia come stile di vita personale…

Per essere Rock non bisogna per forza suonare uno strumento o fare cose folli, ma bisogna essere genuini, avere un’identità nostra con convinzioni e valori sani, nati anche da storie dure, sviluppati sapientemente anche se in controcorrente alle tendenze del momento. Pensare oltre le regole e le logiche preincartate ci aiuterà a sviluppare una capacità valutativa obiettiva tutta nostra, senza influenze esterne su cosa è bene e cosa è male.

L’indipendenza è un importante valore aggiunto che, anche se implica molto lavoro, ci aiuta a formare liberamente le nostre convinzioni e le nostre attitudini e ci permette di rifiutare convenzioni e priorità che non ci appartengono. Imparare l’indipendenza è comprendere la libertà!

In ogni campo, trovare liberamente il nostro percorso nella vita e bastarsi a se stessi ci consentirà di costruire al meglio il nostro carattere, e il carattere si sà, non si allea mai col servilismo…. affermando la nostra personalità potremmo venire considerati ribelli,  inquieti, turbolenti ed è proprio lì che dovremo essere pronti e forti per affrontare pregiudizi e pettegolezzi, anche rischiando perennemente di non essere capiti, perchè non c’è successo maggiore della nostra realizzazione personale, essere in equilibrio e in sintonia con la persona che è dentro di noi e saper comunicare bene con noi stessi. Questa è la vera vittoria, l’autenticità del nostro essere!

Non sono solo gli altri a sottometterci, anche noi reprimiamo noi stessi se non ci assumiamo le responsabilità della nostra esistenza.

 

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