Morbidi cambi di direzione

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Come già raccontato, la mia estate è stata veramente pirotecnica. Dopo aver messo un punto fermo alla mia musica a Maggio con la premiazione di Roma, dopo aver scorrazzato in moto un paio di mesi tra Italia, Spagna e Portogallo e dopo il mio rientro ad Agosto, mentre cercavo di far continuare la mia lunga vacanza facendo abbuffate di mare, spiaggie, piscine e gite nei dintorni, nonostante il graduale rientro al lavoro e alla routine, ho riiniziato a studiare.

Carica di energie positive del viaggio e della stagione calda, con la mente rilassata e rigenerata, oltre a nuovi progetti di vita, ho ri-intrapreso un percorso formativo che avevo sospeso nel 2011 a causa di un perido difficile che all’epoca mi rivoluzionò la vita (per fortuna).

Non c’entra nulla col mio diploma di Tecnico Turistico, con i miei studi e le mie incursioni più o meno professionali nel mondo musicale e dell’arte, o col marketing che avevo iniziato a studiare per autopromuovere i miei lavori…. ma ha a che fare con l’orientamento, il ben-essere, l’empowerment.

In realtà gli argomenti “chi siamo e come funzioniamo”, “come stare veramente bene e poter svilupparsi al meglio”, “come riuscire a realizzarsi” e “equilibrio tra corpo e mente” mi hanno sempre incuriosito e mi sono sempre interessata ai vari aspetti psicologici, energetici e motivazionali.

Questi interessi mi avevano condotto a Roma, nel 2010 all’Istituto di Scienze Umane per frequentare dei corsi intensivi di massaggi energetici (principalmente al volto) e riequilibrio energetico. Superai senza difficoltà gli esamini a fine corsi e mi portai a casa il mio bell’attestato e un’apertura in più su quegli orizzonti diversi. Ciò accese ulteriormente il mio interesse per chi siamo, perchè siamo, cosa ci influenza, perchè è così difficile stare bene e trovare un proprio posto, sentirsi realizzati, raggiungere un equilibrio ecc. Pensai addirittura, dopo varie letture e ripetuti consulti con professionisti del settore, di iscrivermi alla facoltà di psicologia (come già pensavo antecedentemente prima del diploma), ma poi le difficoltà di quegli anni fecero svanire tutto e mi obbligarono a concentrarmi solo sulla “sopravvivenza”.

Adesso è tutto diverso: sono riuscita a “sopravvivere” e ho fatto pace con me stessa (grande vittoria!),  sono finalmente riuscita a capire e a definire il mio rapporto intimo con la musica e dopo il rientro dalla Spagna ho già concluso tre corsi sull’argomento, sto frequentando il quarto e mi sto già iscrivendo ai successivi…. non so dove mi porterà questa nuova avventura, ma sicuramente è un’altra occasione di crescita personale (magari anche di cambiamento lavorativo) da affiancare alle altre numerose esperienze che hanno fatto grande questa mia piccola vita.

L’autunno in arrivo e le prime ventate fresche mi invitano a mettere ordine nei miei progetti e a concretizzare la teoria con la pratica, godendomi così i primi risultati del lavoro svolto e che sto svolgendo.

 

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